Mostra “Falling In Love”

Dettaglio Evento

Questi quadri sono stati creati nell’arco di un annetto e mezzo, sono frutto di un processo creativo che non avevo mai affrontato. Quando ho deciso di preparare questa mostra non ho dovuto aggiungere, ma togliere. È stato nuovo per me, una sfida contro me stesso, ed il processo di limatura è stato estremamente lungo. Le frasi inizialmente erano tante, la voglia di scriverle ancora di più. Passavo le notti sbronzo tra me e me, ad annotare parole, frasi, pensieri, attimi di vita passati e tutto ciò che mi passava per la testa. Ma così non andava, era troppo e mi sono ritrovato al limite; aggiungere o conservare frasi era deleterio. Quell’arrivare al limite, mi ha salvato. Piano piano ho capito di dover tenere l’essenziale, di imparare da quel “togliere” a far restare ciò che serve. Questi cinque quadri, l’intera mostra, è quindi un atto di sopravvivenza. È un aggrapparsi a quella vita che tanto cerco di evitare ogni giorno. Ogni quadro è un passo, una fase, uno stato d’essere che è stato e che sempre sarà una parte di me. E l’intento era proprio quello, rinascere da quelle ceneri che mi ero creato; essere finalmente tutto quello che vedevo scritto su tela, senza più dover pensare di star male.

È questo “Falling in Love” per me: una lezione di vita. Una lezione che mi ha insegnato a togliere, eliminare, o meglio, saper custodire determinate cose, per andare avanti. Il baule che troviamo nell’ introduzione del catalogo siamo noi, che ci portiamo appresso sprazzi di vita a volte vissuta, a volte soffocata, a volte desiderata. Siamo noi a decidere come reagire e se imparare da ciò che non dipende da noi. Ed io, questa volta, credo di esserci riuscito, finalmente, ad imparare qualcosa.